domenica 4 dicembre 2011

Alabarda spaziale


E' morto all'età di 72 anni Shingo Araki.






   A molti questo nome può non dire nulla. Ad essere onesti neanche io, quando da bambino ammiravo le sue opere, sapevo che si trattava di colui che dava un'anima ai disegni che mi affascinavano. Chi fosse veramente l'ho capito successivamente, diversi anni dopo.
I personaggi che vedete nelle foto sono quelli che più mi hanno fatto compagnia durante la mia adolescenza; Actarus, Venusia, Alcor, Dottor Procton ecc. protagonisti di Goldrake Ufo Robot, 


ma anche Rocki Joe, ragazzo sfortunato e ribelle che sfoga nella boxe le difficoltà che la vita gli riserva.
Shingo Araki è anche il padre di Lady Oscar, il temerario ed intrepido Comandante della Guardia Reale del Re di Francia incaricata di vigilare sull'incolumità della futura regina Maria Antonietta e del suo promesso sposo Luigi Augusto, in seguito Re Luigi XVI.
Insomma, si potrebbe continuare con Kimba, il Re della foresta, primo manga animato apparso in Italia, o con i vari Lupin, Il Grande Mazinga, Sam il ragazzo del west, Danguard, Occhi di gatto, I Cavalieri dello Zodiaco e tanti altri. 

Ma più di tutti, Goldrake Ufo Robot (insieme a Jeeg Robot d'acciaio, capolavoro di Go Nagai altro genio dell'animazione di manga giapponesi)è il cartone che in Italia ha segnato una generazione di bambini. Le sue storie di sacrifici, lealtà, passione, impegno nel vincere il male, sudore sotto la maschera, uscite dal tunnel, voci dal pianeta Vegas sinistre e minacciose. 

Tutto coinvolgente come può esserlo una storia fantastica raccontata in un film animato ad un bambino anni settanta, con la minaccia del Male che incombe terrificante sul nostro pianeta, ma puntualmente sconfitti da questi Eroi custodi del Bene.
Grazie Shingo.





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