giovedì 23 agosto 2012

Credito esaurito


Oggi è l'Overshoot Day: siamo ufficialmente in debito con il Pianeta

In nemmeno otto mesi abbiamo consumato risorse rinnovabili sufficienti per un anno. Da qui a Dicembre vivremo col conto in rosso, sprecando beni naturali che non ci spetterebbero.


Per alcuni è l'ultimo giorno di vacanza, per molti una data come tante altre, ma per la Terra quella di oggi è una ricorrenza tristemente significativa: benvenuti - si fa per dire - nell'Overshoot Day: la giornata in cui ufficialmente si esauriscono le risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di generare in un anno. In meno di otto mesi (Agosto non si è ancora concluso) abbiamo fatto fuori la scorta di dodici, e da qui a fine anno dovremo vivere a sbafo. Consumando beni naturali che il nostro pianeta non è in grado di rigenerare, tagliando foreste che servono a riossigenare l'aria che respiriamo, pescando pesci che nei nostri mari già scarseggiano, prelevando acqua da fonti che non si ricaricano.

La Terra mette costantemente a disposizione una serie di risorse naturali per i suoi abitanti. Ogni anno questo tesoretto virtualmente si rinnova per essere disponibile anche quello successivo: specie ittiche, risorse idriche, foreste, terreni coltivabili. Ma il consumo smodato, e il deterioramento, di questi beni fa sì che ogni anno esauriamo il "budget" messo a disposizione dal nostro pianeta in anticipo sul previsto. Per i mesi successivi, viviamo con il conto "in rosso", indebitandoci con la Terra e sperando sempre che la natura possa supplire ai nostri eccessi.

I risultati nel 2012 sono sconfortanti: fino alla fine dell’anno vivremo in debito. Non che sia una novità, ma rispetto al 2011 la Terra si è scaricata con 36 giorni d’anticipo. «Il giorno della resa dei conti è arrivato», dice l’organizzazione non governativa Global Footprint Network, che calcola l’impronta ecologica annuale. «Nel corso degli ultimi 50 anno il deficit ecologico sta crescendo in modo esponenziale», afferma Mathis Wackernagel, fondatore di Gfn. Un pianeta solo non è più sufficiente per soddisfare le nostre esigenze e per assorbire i nostri rifiuti. Ora i bisogni dell’umanità superano il 50% delle risorse disponibili. Già oggi avremmo bisogno di un pianeta e mezzo e, di questo passo, l’umanità necessiterà di due «Terre» entro il 2050. Gli effetti del sovra-consumo sono molto evidenti: scarsità idrica, desertificazione, ridotta produttività dei campi coltivati, collasso degli stock ittici e cambiamenti climatici.

Meditiamo gente, meditiamo.

fonti: Focus, La Stampa.