sabato 26 novembre 2011

Lo Stretto indispensabile (mica quello di Messina)




In fondo, basta il minimo, sapessi quanto è facile
trovar quel po' che occorre per campar.


Mi piace vagare, ovunque io sia,
mi sento di stare a casa mia.
Ci son lassù le api che il loro miele fan per me.
Se sotto un sasso poi guarderò,
ci troverò le formiche e un po' io me ne mangerò.
Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar.
Lo puoi trovar.

Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile,
e i tuoi malanni puoi dimenticar.
Ti serve solo il minimo, e poi trovarlo è facile
quel tanto che ti basta per campar.


Quando tu prendi un frutto, non fidarti mai.
Se ti pungi è brutto, ti fa male sai.
Attento ai fichi d'India perchè hanno tante spine, ma invece se
tu trovi un fico che è normal te lo prendi e non ti farai del mal.
Hai capito, sì o no? 

Vicino a te quel che ti occorre troverai.
Lo troverò. Lo troverai...

Ti rilasci... così... già... vieni qui: fa come me!


Perchè stammi a sentire, ragazzino, se farai come quell'ape ti stancherai troppo
e non perder tempo sempre a cercare le cose che vuoi e non puoi trovare
e quando sai che puoi farne a meno, e non ci stai pensando nemmeno sai cosa accadrà?
Quel che ti occorre lì per lì ti arriverà!



ciaociao, gigi.





martedì 1 novembre 2011

Esaurito - Sold Out



Dobbiamo comunicare che abbiamo dato fondo all'ultimo grammo di questa ormai svalutata mercanzia. E' stato un periodo in cui si è viaggiato a vele spiegate, con acquirenti provenienti da ogni dove e con ogni faccia. Abbiamo venduto a tutti, personaggi illusi che la Lampada di Aladino non solo esiste, ma è addirittura a "basso consumo".
Abbiamo visto volti illuminarsi di falsa luce, contenitori vuoti come le zucche di Halloween sui davanzali delle finestre la sera del 31. Hanno acquistato cartocci di caldarroste di egoismo, bustine di semi di zizzania, barattoli di mielosità bavosa...

Per più di un decennio abbiamo contribuito a far diventare importanti (potenti) persone per 'bbene. Hanno lavorato per noi, studiato per noi, organizzato il futuro dei nostri figli, gestito il presente dei loro padri. Abbiamo riposto in loro la nostra fiducia e loro l'han scambiata per fidejussione. Abbiamo loro dato credito, loro ci han restituito debito. 
Oggi vediamo tutto il loro turbamento. 
Oggi è il giorno in cui si chiede il conto. 
Ognuno pensa che sia l'altro a pagare. Tutti volgono lo sguardo al piano di sotto, sino a giungere in cantina. Ma la cantina è umida, stantia, sa di tappo. Qualcuno può darsi che si liberi della bottiglia che per tanto tempo lo ha imprigionato. 
Magari potesse prendere la mira prima di partire....