sabato 16 aprile 2011

LA BOTTIGLIA RIFUGIATA E IL PALETTO LATITANTE

LA BOTTIGLIA RIFUGIATA E IL PALETTO LATITANTE

C’era una volta, sul davanzale della scuola Elementare di Carmiano, una bottiglia. Sola, nemmeno un bicchiere a farle compagnia. Passavano i giorni e lei sempre lì, imperterrita a sfidare le gelate notturne e i torridi mezzogiorni, le lezioni degli alunni e gli schiamazzi durante la ricreazione, ma soprattutto con il rischio di essere gettata per terra ed andare in mille frantumi. In verità, qualcuno a farle compagnia c’era: si trattava di un umile paletto porta-cestino dei rifiuti che, orfano del contenitore, sembrava chiedere scusa della sua presenza inutile.
La storia ha origine diverse settimana fa, tanto che si pensa che la bottiglia sia giunta a Carmiano insieme ai primi sbarchi di Migranti a Lampedusa, pertanto gode dello stato di Rifugiata. Convinta di poter trovare Accoglienza nel contenitore porta-rifiuti che un tempo aveva dimora in quell’angolo di strada, nessuno sa perché abbia scelto di fermarsi qui. I passanti la osservavano rispettosi della sua paziente attesa, nessuno osava spostarla dal suo davanzale fino a quando un giorno, dopo essere stata fotografata da un reporter per raccontarne la storia, la bottiglia è sparita. Ora non si sa che fine abbia fatto: si teme per la sua vita. Può darsi che sia stata accolta in una comunità differenziata per solo Vetro, oppure sia finita in una comune Discarica. A questo dilemma non avremo mai una risposta.  
Consoliamoci pensando che un giorno non molto lontano,  il cestino porta-rifiuti tornerà al suo posto e ridarà dignità al suo supporto, testimone finora di una storia di cui non è stato protagonista.
Allaprossimagigi.

Nessun commento:

Posta un commento